Pluralismo politico e sociale

Pluralismo politico e sociale

Un sistema dei media plurale è pilastro essenziale della democrazia, favorisce il confronto tra punti di vista diversi e rende possibile la visibilità dei molteplici attori politico e sociali che animano le società complesse. L’Osservatorio di Pavia, sin dalla sua nascita, si occupa della misurazione del livello di pluralismo nei media, attraverso una serie di monitoraggi del pluralismo politico e sociale a livello internazionale, nazionale e locale.

Dal 1994 l’Osservatorio effettua un monitoraggio continuo e permanente del pluralismo politico per il servizio radiotelevisivo pubblico italiano, la RAI e la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. A livello di emittenza locale l’Osservatorio collabora con i Co.Re.Com. (Comitati Regionali per le Comunicazioni) per la realizzazione di monitoraggi del pluralismo dell’emittenza locale.

I progetti

Monitoraggi delle campagne elettorali e referendarie sulle reti RAI

L’attività di monitoraggio del pluralismo politico ha avuto inizio, in occasione della campagna elettorale per le elezioni politiche, nel 1994. L’Osservatorio di Pavia svolge il monitoraggio permanente del pluralismo politico delle reti RAI, 24 ore su 24, dal 1995. Dal 1999 l’Osservatorio di Pavia svolge il monitoraggio dell’agenda setting dei telegiornali di day e prime time. L’attività di monitoraggio del pluralismo politico viene effettuata per la RAI che trasmette i dati alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

Monitoraggi emittenza locale

L’Osservatorio di Pavia svolge per conto dei Co.Re.Com. i monitoraggi dell’emittenza televisiva locale nell’ambito dell’attività di delega Agcom. L’attività di delega riguarda quattro aree: pluralismo politico e sociale, garanzie dell’utenza e tutela dei minori, obblighi di programmazione,  normativa in riferimento alla trasmissione dei messaggi pubblicitari.

Monitoraggio sul Pluralismo di temi, soggetti e narrazione e sulla Coesione sociale nella programmazione Rai

Nel 2019 CARES-Osservatorio di Pavia ha realizzato, per il secondo anno consecutivo, il monitoraggio sul Pluralismo di temi, soggetti e narrazione e il monitoraggio sulla Coesione sociale nella programmazione della Rai in ottemperanza a quanto previsto dal Contratto di Servizio 2018-2022 che riporta i principi generali cui deve essere improntata l’offerta di servizio pubblico.

Per rilevare il contributo della offerta televisiva Rai al rispetto del Pluralismo sociale è stato effettuato un monitoraggio finalizzato a rilevare, descrivere e valutare: la pluralità dei temi trattati e la valorizzazione delle realtà locali; l’aderenza alla realtà nella rappresentazione del paese, dal punto di vista sociale, di genere, generazionale, etnico, religioso, di orientamento sessuale, e l’attenzione rivolta alle disabilità; la qualità dell’informazione e il rispetto dei principali obblighi deontologici.

Per rilevare il contributo della offerta televisiva Rai alla Coesione sociale è stato effettuato un monitoraggio finalizzato a rilevare il rispetto della dignità della persona e il grado di inclusione/diversità sociale.

Il monitoraggio, con la conseguente analisi dei contenuti quali-quantitativa, ha riguardato 1.100 programmi di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 trasmessi nel corso del 2019 dalle ore 06:00 alle ore 02:00 e selezionati sulla base di criteri di rappresentanza dei diversi generi TV, dell’audience e della rilevanza tematica.

Monitoraggio sul Pluralismo Sociale: i principali risultati

Monitoraggio sul Pluralismo Sociale: la fiction Rai

Monitoraggio sulla Coesione Sociale: i principali risultati

 

Rassegne e monitoraggi per l'Unione Europea


Dal 2006 al 2010 l’Osservatorio di Pavia ha prodotto una rassegna giornaliera audio-video (9 emittenti televisive e 12 radiofoniche) per la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. Dal 2008 al 2010 l’Osservatorio di Pavia ha prodotto una rassegna giornaliera audio-video (9 emittenti televisive e 12 radiofoniche) per l’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo.