Pluralismo politico e sociale

Pluralismo politico e sociale

Pluralismo politico e sociale

Un sistema dei media plurale è pilastro essenziale della democrazia, favorisce il confronto tra punti di vista diversi e rende possibile la visibilità dei molteplici attori politico e sociali che animano le società complesse. L’Osservatorio di Pavia, sin dalla sua nascita, si occupa della misurazione del livello di pluralismo nei media, attraverso una serie di monitoraggi del pluralismo politico e sociale a livello internazionale, nazionale e locale. Dal 1994 l’Osservatorio effettua un monitoraggio continuo e permanente del pluralismo politico per il servizio radiotelevisivo pubblico italiano, la RAI e la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

Attività internazionali

Attività internazionali

Attività internazionali

Pluralismo, libertà di espressione, media & gender, hate speech, agenda setting, standard giornalistici. Lo studio e la consulenza su questi e altri temi formano la consolidata expertise dall’Osservatorio a livello internazionale, esperienza che nasce nel lontano 1997 con l’importante contributo dell’OdP a una missione di osservazione in Albania.
Da quel momento l’attività di consulenza dell’Osservatorio per conto di numerose organizzazioni internazionali quali l’OSCE/ODIHR, UNDP, l’Unione Europea, il Council of Europe, è proseguita a livello mondiale, accreditando l’istituto pavese come uno dei punti di riferimento internazionale nel settore del media research.

Prospettive di genere

Prospettive di genere

Prospettive di genere

Durante la IV Conferenza mondiale sulle donne che si tenne a Pechino nel 1995, l’ONU incluse i media fra i dodici settori decisivi per il miglioramento della condizione femminile. Sin dal 1995 l’Osservatorio di Pavia ha posto al centro delle sue attività questo settore strategico realizzando studi, ricerche e progetti sulle donne nei e attraverso i media, in ambito nazionale e internazionale. Con la partecipazione alla prima edizione dei Diversity Media Awards, l’Osservatorio di Pavia ha esteso il proprio ambito di interesse anche alle tematiche LGBT e, più in generale, agli studi che indagano il rapporto fra media, identità e ruoli di genere, orientamento sessuale.

Migrazioni e multiculturalismo

Migrazioni e multiculturalismo

Migrazioni e multiculturalismo

Nel loro mestiere di raccontare la realtà i media sono stati fortemente sollecitati, negli ultimi anni, a trovare i modi e le forme per narrare “lo straniero”. La crescente pressione dei flussi migratori, in particolare, ha contribuito a rivolgere i riflettori mediatici verso le minoranze etniche e culturali presenti in maniera stabile o temporanea sul suolo italiano. L’istruzione e la cultura svolgono un ruolo vitale nel formare lo spirito critico e l’apertura mentale dei giovani. Perciò l’Osservatorio di Pavia ha dato vita ad alcuni progetti, indirizzati a ragazzi e adulti, volti a sensibilizzare sui temi delle diversità etniche e culturali.

Scienza e salute

Scienza e salute

Scienza e salute

Oggi più che mai l’informazione scientifica e sanitara è stata protagonista di un intenso dibattito pubblico nei media. Con l’emergenza covid il tema della salute ha praticamente monopolizzato l’attenzione di tutti i telegiornali e di tutte le testate giornalistiche. Le decisioni di cura e i comportamenti di prevenzione sono correlati all’evoluzione dell’informazione sanitaria sui media, sempre più portata a una progressiva disintermediazione delle figure di autorità scientifico-medica, sempre più in contraddizione tra loro.

Ambiente

Ambiente

Ambiente

Ambiente e salute costituiscono due temi su cui i media tradizionalmente si concentrano in circostanze d’emergenza: un terremoto, una valanga, un’epidemia. Eppure sono ambiti la cui cura ordinaria appare sempre più indispensabile a fronte delle sfide dello sviluppo sostenibile e degli accordi in tal senso sottoscritti in seno alle Nazioni Unite, dall’Italia e dai restanti 192 paesi membri: 17 obiettivi e 169 target specifici da raggiungere entro il 2030. Con uno sforzo condiviso e multidisciplinare, che va oltre le tematiche ambientali e sanitarie, includendo le sfere economiche e sociali. Impegno che i media sono chiamati a condividere, con un’informazione attenta e responsabile e che l’Osservatorio intende supportare e promuovere attraverso ricerche periodiche e osservatori permanenti.

Economia, impresa e lavoro

Economia, impresa e lavoro

Economia, impresa e lavoro

I media non sono soltanto una cartina tornasole della cultura di un paese, essi costituiscono una delle primarie leve per il suo cambiamento. Scegliendo i temi di cui parlare e privilegiando alcuni aspetti piuttosto che altri, i media incidono enormemente nella costruzione della realtà sociale e dell’opinione pubblica. In un’epoca di crisi come quella che stiamo attraversando, ormai da lungo tempo, la loro capacità di rimettere al centro dell’agenda le tematiche dell’economia, dell’impresa e del lavoro, in una nuova prospettiva, di sostenibilità, appare fondamentale. Quanto e come lo sanno fare? Dal 1 gennaio 2017, l’Osservatorio di Pavia ha avviato un monitoraggio permanente sul converge televisivo di queste tematiche.

Sicurezza e giustizia

Sicurezza e giustizia

Sicurezza e giustizia

Non è facile definire con precisione l’insicurezza, anche se è fra i sentimenti che caratterizzano maggiormente gli atteggiamenti sociali, nel nostro tempo. Tuttavia, vi contribuiscono molteplici motivi, assai diversi tra loro, legati all’economia, al lavoro, alla finanza; oppure alle minacce costituite dai conflitti globali, dalla criminalità comune, o ancora, ai rischi per la salute, ai pericoli che si corrono sulle strade, agli incidenti sul lavoro. L’Osservatorio “monitora” le percezioni dell’opinione pubblica in Italia e in Europa in materia di sicurezza, studiando la presenza o assenza di connotati ansiogeni nelle news.

Cultura e stili di vita

Cultura e stili di vita

Cultura e stili di vita

Cultura e stili di vita sono veicolati dai mass media molto più di quanto non si sia portati a pensare. I media, infatti, contribuiscono ad attribuire un significato socialmente condiviso a quell’insieme di simboli e segni che formano il sistema cultura di un paese, attraverso l’informazione di radio, stampa, tv o internet, con i suoi blog e social network, o i prodotti audiovisivi di fiction e intrattenimento, guardati sul grande schermo del televisore in salotto o, sempre più frequentemente, sul tablet o lo smartphone. L’Osservatorio di Pavia ha sperimentato diverse tecniche di analisi per rilevare stili di vita e fenomeni culturali veicolati dai mass media.

Generazioni

Generazioni

Generazioni

I media alimentano, animano e influenzano continuamente la vita intellettuale, affettiva e sociale di tutti e in particolare quella degli adolescenti; dai media si attingono elementi importanti per costruire la propria identità e la propria visione del mondo. La decodifica del linguaggio e dei messaggi dei media (tradizionali e digitali) riveste quindi un ruolo importante all’interno del processo educativo e nella diffusione di mode e modelli culturali. Principale obiettivo dell’Osservatorio è lo sviluppo di un approccio critico ai media per fornire conoscenze teoriche e pratiche necessarie per comprendere appieno forme e contenuti dei mezzi di comunicazione di massa (produzione, organizzazione, fruizione e messaggi).