Ma la leadership è roba da donne?

- Gender perspectives
Ma la leadership è roba da donne?

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Prosegue la riflessione Uisp su sport, donne e diritti: convegno nazionale a Firenze con Valore D, Cgil e Osservatorio Pavia

Nell’ambito del Consiglio nazionale Uisp del 16 dicembre a Firenze, le politiche di genere Uisp hanno proposto di aprire una riflessione sul concetto e l’esercizio della leadership, attraverso una tavola rotonda che si è tenuta presso il Grand Hotel Mediterraneo.

“Ma la leadership è roba da donne? La voce di chi ci sta provando”, è il titolo dell’incontro a cui sono intervenute donne che ricoprono ruoli autorevoli in ambiti diversi della società, per condividere esperienze, percorsi ed eventuali consigli. “La fase congressuale che stiamo vivendo sono certa che porterá sostanziosi cambiamenti nella composizione degli organi dirigenti diffusi – dice Manuela Claysset, responsabile politiche di genere Uisp – nella direzione di un auspicato riequilibrio di genere ed all’assunzione di responsabilità complessive da parte di una nuova leva di dirigenti di entrambi i sessi. Riflettere sull’esercizio della leadership è quindi necessario”.

“La crisi economica sta aumentando le discriminazioni e le disuguaglianze, che aumentano i divari tra uomini e donne, tra Nord e Sud, tra ricchi e poveri”, dice Loredana Taddei, responsabile politiche di genere della Cgil. Monia Azzalini, ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia Istituto di ricerca e di analisi della comunicazione, ha puntato l’indice sul sistema dei media che oscura il protagonismo femminile: “Attenzione – ha detto Azzalini – quello che non si vede nei media è come se non esistesse”.

Carola Russo, D&I (Diversity & Inclusion) Program manager ValoreD, ha parlato di stile di leadership e di come lei abbia impostato nella sua impresa un modello di leadership “inclusivo”, dove ognuno debba sentirsi autonomo nel suo lavoro per esercitare le proprie competenze, modello contrapposto a quello autoritario e calato dall’alto.

(Comunicato stampa della UISP)